Pialla

Attrezzo manuale o motorizzato composto da una parte tagliente posta tra
due piani di riferimento, uno di entrata ed uno di uscita, leggermente
sfalsati fra di loro. Durante l’uso la lama, che sporge dal piano di
entrata, asporta un truciolo di legno e la superficie lavorata trova
appoggio sul piano di uscita, posto allo stesso livello della parte
tagliente. In questo modo, azionando l’attrezzo (o l’elettroutensile)
nel modo corretto, si possono rendere piane superfici irregolari o
curve.
• Pialla manuale: composta da una suola (di legno o metallica) e da una
impugnatura, è dotata di un ferro tagliente che sporge sotto alla suola
stessa. L’impiego della pialla manuale non è semplice in quanto è
necessario regolare con precisione la lama tagliente, portare la lama a
contatto col legno nel modo corretto e lavorare con regolarità.
• Pialla elettrificata: elettroutensile integrale dotato di due piani di
appoggio, di cui uno regolabile per determinare la profondità di
passata (in pratica lo spessore del truciolo che viene asportato). Il
motore elettrico aziona un cilindro “portacoltelli” (equipaggiato con
una, due o tre lame) che ruota rapidamente in modo da asportare legno:
la presenza del motore elimina la maggior parte della fatica ma, per
ottenere buoni risultati, serve comunque una notevole manualità. Più
facile da usare la pialla intesa come macchina stazionaria, perché in
questo caso i piani sono molto più lunghi e forniscono quindi una
superficie di riferimento più estesa (vedi anche la voce “piallatura”).