Sega motorizzata

Utensile elettrico che, grazie ad una lama fornita di denti più o meno
fitti ed accentuati, è in grado di tagliare, a seconda delle versioni, i
più svariati materiali. I tipi più diffusi sono i seguenti
• Sega a nastro: sega motorizzata con motore elettrico e dotata di due
pulegge (di dimensioni varie a seconda della grandezza della sega) sulle
quali scorre un lungo anello in acciaio che porta una dentatura
frontale.
Un tratto di questo anello d’acciaio (il “nastro” o “bandella”) è
accessibile dall’esterno per cui è possibile tagliare pezzi di legno di
varia dimensione in proporzione alla taglia della sega stessa. Nelle
macchine più efficaci, la velocità di scorrimento del nastro corrisponde
a circa 1000 metri al minuto.
• Anche in questo tipo di macchina le caratteristiche e le modalità del
taglio dipendono in buona parte dalla lama: se i denti sono grossi e
spaziati avremo tagli rapidi e grossolani (l’ideale per preparare la
legna da ardere), se i denti sono piccoli e fitti il taglio sarà più
lento ma abbastanza rifinito; allo stesso modo un nastro largo ci
agevola nel seguire linee diritte, mentre uno molto stretto permette di
seguire linee curve o sinuose.
Molto dipende, infine, dalla bontà della macchina e, in particolare, dalla funzionalità dei dispositivi guidalama.
• Sega circolare: specializzata in tagli rettilinei e, con la lama
adatta, molto ben rifiniti, può essere di tipo portatile o da banco. La
sega portatile è dotata di un motore elettrico a spazzole e di una suola
di appoggio inclinabile fino a 45° su un lato: maneggevole e sicura, ha
una capacità di taglio proporzionata alla potenza e, negli esemplari
più prestigiosi (sempre a livello hobbistico), affronta tavole spesse
fino a 66 mm.
La sega da banco offre una superficie di appoggio piana su cui si fa
scorrere il pezzo in lavorazione ed almeno una guida parallela per tagli
di precisione. Le migliori macchine con basamento, infine, sono (o
possono essere) equipaggiate con l’utilissimo carrello a squadrare, che
sostiene il pezzo e lo guida contro i taglienti sia a squadra, sia con
l’inclinazione voluta: il carrello, tra l’altro, permette di impostare
la lunghezza del pezzo ed è utilissimo per tagli in serie.
• Seghetto alternativo: elettroutensile integrale indicato per eseguire
tagli su legno ed altri materiali per mezzo di una corta e robusta lama
che effettua numerose corse in senso verticale. Nelle versioni più
complete e raffinate, poi, è possibile regolare la velocità della parte
tagliente (caratteristica assai utile per agire sul metallo) ed inserire
il movimento pendolare: in questo caso la lama si sposta in avanti
durante la fase attiva (quando rientra verso la carcassa) e riprende la
posizione verticale nella fase di ritorno. Il principale vantaggio di
questo sistema, regolabile su più posizioni di ampiezza, è quello di
ridurre al minimo la fatica dell’operatore: il seghetto, in altri
termini, sembra avanzare da solo lungo la linea prestabilita. Con queste
pregevoli caratteristiche e grazie alla possibilità di inclinare la
suola (fino a 45°) su entrambi i lati, il seghetto alternativo è
diventato un indispensabile compagno di lavoro per hobbisti ed
artigiani: viste le dimensioni della lama (tra l’altro disponibile in
moltissime esecuzioni), però, trova il suo impiego ottimale nei tagli
curvi o sagomati.
• Gattuccio: sega per legno o per ferro fatta a forma di coltello con
lama lunga e stretta. Serve per tagliare elementi in posizioni difficili
o rasente ad ostacoli. Esiste anche la sega a gattuccio elettrica:
molto rapida, taglia diversi materiali senza che l’operatore faccia la
minima fatica. Ideale per tagliare tubi ed altri elementi in prossimità
di ostacoli che limitano la possibilità di lavoro.