Vernice

Prodotto verniciante di origine molto antica: veronix, cioè “resina
odorosa” nel latino medioevale, deriva dalla città di Berenice, in
Cirenaica, da cui veniva importata. La vernice è una miscela di varia
densità formata da una sostanza filmogena e da un solvente: la prima può
essere un olio insaturo, detto anche siccativo, (e allora si parla di
vernici ad olio), una resina a base di derivati della cellulosa (alla
nitrocellulosa o, più semplicemente alla nitro), o una resina sintetica
(fenolica, acrilica, poliuretanica, epossidica, poliestere, siliconica,
ecc.).Per rifinire il legno si usano anche vernici all’alcool, nelle
quali la sostanza filmogena è costituita da resine naturali come la
gommalacca, il coppale, la sandracca, ecc. Anche il solvente può avere
diversa natura ed essere costituito da acqua, diluente sintetico, acqua
ragia, alcool, ecc. In aggiunta a questi componenti di base, le vernici
possono contenere alcuni additivi che ne aumentano la fluidità
(diluenti), favoriscono la formazione di un film elastico
(plastificanti), migliorano la resistenza ai raggi ultravioletti
(filtranti) o conferiscono un minimo di colorazione (pigmenti). In senso
stretto, infatti, la vernice è sempre un prodotto trasparente, non
necessariamente incolore: quando la quantità di pigmento è tale da
realizzare una finitura coprente si parla allora di smalto.