Enciclopedia B

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “B”

Rullo metallico montato su una lunga asta dotato di risalti a forma di
tronco di piramide.Il rullo viene fatto passare su gettate di cemento
destinate a fungere da pavimentazioni,in modo da lasciare numerose
fossette che consentono alla pavimentazione, quando è definitivamente
indurita, di offrire maggiore attrito al passaggio ed essere
antisdrucciolo.Esiste anche la bocciarda a martello che viene
utilizzata per piccole superfici.

Presa (o spina) che presenta solo due alveoli (o spinotti) per il
collegamento ad una linea con tensione alternata monofase (fase e
neutro) o continua (positivo e negativo).Sono bipolari le spine degli
elettroutensili a doppio isolamento che non abbisognanodel
collegamento di terra.Le spine e le prese  predisposte anche per il
collegamento al filo di terrasono identificate dalla sigla 2p (cioè 2
poli, che vuol dire bipolare) + T (+ terra).

Chiamato anche, impropriamente, “asfalto”, si acquista in zolle dure
chesi possono far sciogliere ponendole in un contenitore riscaldato
sulla fiamma.Il bitume, reso liquido, ha numerosi impieghi.Può
servire, ad esempio, per isolare tubi che devono essere interrati.A
tale scopo si pittura il tubo con bitume liquido quindi lo si fascia
conun nastro di tessuto in lana di vetro preventivamente immerso nel
bitume stesso. 

Guida metallica da applicare al soffitto o alla parete entro cui
possono scorrerefaretti orientabili per illuminare varie zone di un
ambiente.Alcuni binari presentano contatti elettrici striscianti e
devono essere solocollegati alla rete.Altri sono semplici guide di
supporto per i faretti i quali ricevono la tensioneda un cavetto
estensibile autonomo. Il fissaggio al muro si effettua con tasselliad
espansione.

Serve per il fissaggio di moquette e coperture continue per pavimento.
Il nastro biadesivo presenta entrambe le facce ricoperte di adesivo e
rivestite da una particolare pellicola.
L’applicazione del nastro biadesivo non presenta
nessuna difficoltà: si toglie la pellicola da una faccia e si applica
il nastro sulla parte su cui deve aderire. Quindi, prima di applicare
il materiale che il nastro deve trattenere, si toglie la pellicola di
protezione dalla faccia superiore e si espone la parte adesiva. Si
poggia contro di esso il materiale da bloccare e si preme fortemente.
Per realizzare una copertura in PVC o in moquette si
effettua una “quadrettatura” di nastro biadesivo sul pavimento in modo
che la copertura venga bloccata in più punti. Il nastro biadesivo può
anche servire per trattenere momentaneamente in posizione elementi
leggeri durante l’esecuzione di un fissaggio definitivo. Al di là delle
diverse varianti dettate dalla destinazione d’uso, in commercio si
trovano due tipi di nastro biadesivo: una costituita da un supporto
molto sottile ed uniforme (fissaggio moquette, foto, ecc.) ed una con
supporto più spesso e spugnoso, disponibile spesso anche sotto forma di
tasselli rettangolari (per fissare appendini ed altri oggetti alla
parete).

Molte sostanze (colle, pitture, resine) devono essere utilizzate
insiemead un ulteriore componente che, di solito, è un catalizzatore o
un induritore,da mescolare con la sostanza base poco prima
dell’impiego.Nelle confezioni sono sempre indicate le proporzioni in
cui si deve effettuarela miscela.
È importante mescolare molto bene e utilizzare la sostanza nei tempi
indicatialtrimenti iniziano processi di indurimento che ne impediscono
l’impiego.Molto pratiche sono le confezioni di bicomponente a doppia
siringa in cuii due componenti si mescolano quando si preme lo
stantuffo.
È conveniente preparare quantità ridotte di prodotti bicomponenti in
mododa poterli utilizzare completamente prima dell’inizio del
processo chimico.