E composta da due fiale graduate, munite di rubinetto e di attacco ad un tubo di plastica flessibile, lungo anche diversi metri. Riempiendo dacqua fiale e tubo, il principio dei vasi comunicanti permette di stabilire la perfetta orizzontalità di due punti. Un operatore tiene la fiala, col rubinetto aperto, nel punto di partenza, laltro operatore fa lo stesso nel punto di arrivo. Alzando ed abbassando le due fiale lacqua al loro interno si muove in su e in giù e quando al punto di partenza raggiunge la marcatura prestabilita significa che il livello dellacqua nellaltra fiala si trova esattamente alla stessa altezza.
Enciclopedia L
Laser – livella
Dispositivo elettronico che emette un raggio luminoso quasi perfettamente diritto (precisione attorno all1 per mille). Dotato di livella a bolla daria consente di battere i piani in modo sicuro e veloce e di tracciare righe perfettamente verticali.
Levachiodi
Attrezzo manuale con una estremità a zoccolo di bue da inserire sotto la testa dei chiodi. Lestremità è incurvata rispetto allasse dellattrezzo che così si comporta come una leva. Più o meno lunghi, i levachiodi facilitano, p.es. lo smontaggio dei bancali.
Lignola
Nome dato in edilizia agli spaghi sottili, usati tanto per appendervi il peso del filo a piombo, quanto per delimitare zone di scavo o indicare il tracciato di una cordolatura, o anche landamento di una muratura (sollevandolo gradualmente dopo aver posato un corso di mattoni).
Levigatrice orbitale
Elettroutensile integrale portatile dotato di una suola rettangolare o quadrata sulla quale si applica un foglio di carta abrasiva. La suola viene fatta vibrare rapidamente dal motore descivendo piccole orbite. Con questo movimento si ottiene una delicata ma potente azione levigatrice sul legno.
Levigatrice a nastro
La levigatrice a nastro è un elettroutensile per la lavorazione del legno che può essere portatile o da banco. Nella versione portatile è detto anche "carro armato", in quanto è costituito da un motore che aziona due rulli i quali fanno ruotare un anello di nastro abrasivo. Portando a contatto del legno l´abrasivo si ottiene l'azione levigatrice.
Longherone
Termine generico che indica un elemento posto parallelamente allo sviluppo maggiore di una struttura. Il longherone collega le estremità opposte della struttura stessa per rinforzarla, stabilizzarla e darle compattezza. Il longherone, per la sua posizione, è perpendicolare a eventuali traverse.
Lunetta
Supporto di forma semicircolare, spesso dotato di tre cuscinetti a sfere, che viene inserito nella slitta di un TORNIO e che ha il compito di sorreggere un pezzo in lavorazione quando esso, data la notevole lunghezza, tende a incurvarsi al centro. La lunetta, che può essere regolata in altezza e secondo il diametro del corpo da sorreggere, impedisce sia gli incurvamenti verso il basso che eventuali vibrazioni che possono instaurarsi durante la lavorazione al tornio.
Legante
Materiale di origine minerale che, mescolato con inerti e acqua, è in grado d´indurire e costituire una massa solida e molto consistente.
Lenza
Cordicella che viene utilizzata per tracciare sui terreno, o in altre situazioni, una linea di riferimento da rispettare per la costruzione di strutture diverse.La lenza deve sempre essere ben tesa, altrimenti la sua oscillazione potrebbe causare errari. La lenza viene collegata alle estremità su picchetti piantati nel terreno oppure a chiodi e occhielli fissati alle pareti. Un particolare tipo di lenza è quella "mobile", che serve per l´elevazione di una parete. Essa viene collegata a due occhielli che possono scorrere lungo due fili di ferro collocati verticalmente (e fissati stabilmente) alle due pareti contrapposte tra cui innalzare una terza parete. Man mano che si depositano i corsi di mattoni la lenza viene fatta scorrere verso l´alto grazie agli occhielli e mantenuta in corrispondenza del corso di mattoni che si sta posando. In tal modo si ha la certezza che la parete risulti diritta dal primo corso alI´ultimo.