Guarnizione di forma toroidale (ad anello e sezione rotonda) in gomma o
altro materiale sintetico morbido che viene inserita in numerosi tipi di
giunti idraulici o come premistoppa in diversi rubinetti, saracinesche
ed altri comandi per la regolazione di elementi liquidi.
Enciclopedia O
Occhiellatrice
Pinza speciale che è in grado di collocare saldamente un occhiello
metallico in un foro praticato su tessuto, tela, pelle, ecc. Locchiello
metallico serve per rinforzare il foro quando si debba farvi passare un
cavo, uno spago o un cordoncino.
Olio
Il termine indica in genere un fluido lubrificante ed a volte viene
usato a sproposito: quello che si usa nellimpianto frenante
dellautomobile, ad esempio, non è un olio. La vastità degli impieghi
fa sì che esistano innumerevoli tipi di olio, ognuno studiato in
funzione del tipo degli organi da lubrificare e delle condizioni di
esercizio: lolio per le seghe a catena, ad esempio, è molto colloso
per resistere alla forza centrifuga. Nel campo dei motori troviamo poi
oli per 2 tempi, da miscelare al carburante e quindi a perdere, ed
altri da immettere nella coppa, capaci di garantire unefficace
protezione per moltissimi chilometri. Nelle auto si possono utilizzare
oli minerali, a base parzialmente sintetica (la maggior parte di quelli
in commercio) e sintetici (più costosi ma anche più salutari per il
motore).
La viscosità del lubrificante deve essere tale da
garantire la maggior scorrevolezza possibile a freddo ed il più alto
grado di protezione alle temperature elevate: per questo motivo oggi si
usano oli multigradi, (ad esempio 5-W50), indicati per ogni stagione
dellanno.
Distinguere un olio di qualità è, da qualche tempo, diventato facile
anche per il profano: sulle confezioni, infatti, è riportata la
classificazione secondo le norme ACEA (Associazione Costruttori Europei
Automobili). Una lettera dellalfabeto indica la destinazione duso (A
per motori a benzina, B per motori diesel, E per veicoli commerciali),
mentre un numero (1, 2, 3 o 4) indica il grado di qualità (più è alto
meglio è). Un olio A3 B2, ad esempio, va bene anche sul diesel ma è più
indicato per un motore a benzina. Nelle automobili di oggi, comunque,
esistono anche altri tipi di olio: per il cambio ed il differenziale,
per il servosterzo, per il condizionatore, ecc.
Olio di lino: ottimo impregnante e verniciante per legno, si applica a
pennello o a tampone strofinando accuratamente per farlo penetrare
nelle fibre. Ad asciugatura avvenuta si può applicare cera o altra
finitura trasparente.
Si usa su tutti i legni ma preferibilmente su quelli chiari per scurirli
leggermente. Viene fornito in due versioni: crudo o cotto. Lolio crudo
è più lento da asciugare e forma una leggera pellicola superficiale,
mentre quello cotto asciuga più rapidamente e non forma pellicola, ma
dal punto di vista della protezione del legno si ottengono uguali
risultati.
Olio di mandorle: particolare olio estratto dalle mandorle dolci e
raffinato. Con questo olio si puliscono i vecchi dipinti su tela e su
legno.
Si imbeve un batuffolo di cotone o un pennello che si passa
delicatamente sul dipinto, senza premere, fin quando la patina di sporco
e di polvere viene eliminata totalmente.
Olio di pino: utilizzato per trattare il legno secondo la tecnica
definita finitura opaca o sistema danese; il prodotto, erogato con
una certa frequenza, impregna le fibre e le nutre, offrendo una buona
resistenza alle intemperie.
Olio di teak: utilizzato per trattare in modo naturale oggetti di legno (in genere torniti).