Enciclopedia A

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “A”

Rullo
cilindrico, variamente strutturato, su cui si avvolge cavo elettrico in
mododa avere a disposizione una pratica prolunga.
Gli avvolgicavo presentano su un fianco una o più prese ed il cavo viene avvoltoazionando una manovella.
Sul fianco dell’avvolgicavo sono riportati, di
norma, i valori della portata massima:il più basso si riferisce al cavo
completamente avvolto.Esistono anche avvolgicavo per prolunghe
telefoniche e per il cavo dell’antenna TV.

Il termine si riferisce comunemente a particolari sostanze a base
cementizia che, miscelate con acqua e senza l’aggiunta di sabbia od
altri inerti, sono in grado di “correre” su una superficie orizzontale
andando a colmare gli avvallamenti: trattandosi di prodotti piuttosto
costosi, però, nella pratica si preferisce agevolare la stesura
dell’impasto con una cazzuola americana o con una staggia, ottenendo un
risultato comunque accettabile con una spesa assai minore.
L’autolivellante asciuga molto in fretta e si
presenta liscio, setoso e con una buona resistenza all’usura, ma è
comunque preferibile rivestire il tutto con colla e piastrelle.La
confezione (sacchi da 23 o 25 Kg) riporta chiaramente la quantità
d’acqua necessaria, il tempo di presa e lo spessore massimo che si può
realizzare per ogni passata (in genere 10 mm per le versioni più diffuse
e più facili da utilizzare).

I frigoriferi moderni non devono più essere sbrinati per asportare il
ghiaccio come quelli di vecchio tipo.Periodicamente il frigorifero
procede, automaticamente, alla sbrinatura.Il liquido di sbrinatura cola
sulla parete posteriore del frigorifero e fuoriescedalla cella tramite
un apposito foro. Il liquido viene raccolto in una vaschettaposta
sopra il motore compressore dove, a causa del calore prodottodal
compressore stesso, evapora lentamente.
È bene verificare che il foro di scarico sia sempre libero ed
eventualmenteprovvedere a liberarlo altrimenti il liquido di sbrinatura
si raccoglie sul fondodella cella e cola fuori.

Utensile capace di mettere in rotazione, a bassa velocità ed in entrambi
i sensi,diversi tipi di inserto.A livello industriale si usano
avvitatori pneumatici (ad aria compressa),mentre artigiani e hobbisti
usano versioni elettriche (di solito funzionanti a batteria).I modelli
più efficienti consentono di regolare la velocità di rotazione(variatore elettronico) e la forza di torsione (regolatore di coppia). Tutti i trapani a batteria possono essere considerati avvitatori ma, per
lavori meno gravosi, sono disponibili modelli di piccole dimensioni, con impugnatura a cacciavite diritta o, a volte, snodata.

Serramenti formati da più elementi orizzontali incernierati fra loro
che,in fase di apertura, si spostano verso l’alto e si avvolgono su un
rullo od un tamburo: sono avvolgibili le saracinesche per negozi e
garage e le ben più diffuse tapparelle (in legno, plastica o alluminio).

Il meccanismo di apertura e chiusura varia in
funzione del peso e delle dimensioni: robuste molle e riduttori ad
ingranaggi per le saracinesche, cinghie di tessuto per le tapparelle.
La manutenzione ordinaria si riduce alla pulizia
ed alla lubrificazione delle guide laterali in cui scorre il “telo”.

Asta graduata, di solito a sezione esagonale, che si inserisce
nell’impugnaturasupplementare del trapano e che, regolata alla misura
voluta,impedisce alla punta di penetrare nel materiale per una
profondità superiorea quella prevista.Molto utile soprattutto quando
si devono installare tassellidi una certa dimensione ( e quindi si usa
una punta di grosso diametro e lunga in proporzione) sulle pareti
divisorie (di laterizio forato e di limitato spessore).

Elemento da pavimentazione in cemento, disponibile in moltissime
versioniche si differenziano per forma, colore e/o spessore(quest’ultimo da scegliere in funzione del carico che la pavimentazione
dovrà sopportare).
Pur offrendo una notevolissima resistenza al
transito, la pavimentazionecon autobloccanti ha l’indiscutibile
vantaggio di poter essere rimossae riposizionata senza grosse
difficoltà: la messa in opera avviene infatti a secco,su un terreno ben
livellato.Rimosso lo strato superficiale di terra, si riportauno
strato di ghiaia con funzione drenante e, su questa, si stende e si
spianaun manto di sabbia, su cui si posano i diversi elementi, spesso
sagomatiin modo da incastrarsi fra loro. Il lavoro si completa con una
vibraturaa macchina (non necessaria per piccole superfici) e ricoprendo
il tuttocon ulteriore sabbia, da stendere con una scopa: quest’ultima,
penetrandonegli interstizi, rende solidali i diversi elementi.

Caratteristica che viene di solito attribuita alle viti che, per far
presanel supporto, non necessitano di una filettatura preventiva.Esistono anche viti per metallo che, inserite alla giusta velocità in un
forodi diametro opportuno, realizzano un vero e proprio filetto: si
parlain questo caso di viti automaschianti (usate soprattutto su
alluminio e metalli non ferrosi).

In generale ogni struttura in materiale non autoportante ha bisogno di
un armaturainterna per sostenersi e mantenere la propria forma.Quando
si realizza una qualsiasi armatura è necessario accertarsi
preventivamenteche i materiali che essa dovrà sostenere siano
compatibili (in particolare in relazionealle diverse dilatazioni
termiche che potrebbero essere dannose alla struttura generale,come, ad
esempio, telai di ferro con lastre di vetro).
Per armatura si intende anche l’insieme di elementi
di rinforzo (tondini di ferro)che vengono annegati nel calcestruzzo per
conferire a quest’ultimo una maggiorerobustezza.