Enciclopedia M

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “M”

Martello con testa cava e piena di pallini di piombo.Quando si colpisce
un oggetto il rimbalzo viene ammortizzato in modo consistente dalla
corsa dei pallini che, con un certo ritardo, colpiscono la parte
anteriore della cavità.Un martello di questo tipo offre una particolare
sicurezza di impiego e una buona precisione di lavoro nel campo della
meccanica e della carrozzeria.

Elemento in cartone, compensato sottile, plastica, variamente sagomato e
intagliato. Viene utilizzata per riprodurre fregi e decorazioni varie
tramite pittura. La maschera viene poggiata contro l’oggetto da decorare
e con il pennello si applica la pittura nelle aperture sagomate che la
maschera presenta. Poi si toglie delicatamente la maschera e il decoro
rimane sulla parete.
Miglior risultato si ottiene utilizzando la maschera
con una pistola a spruzzo in quanto i bordi dei fregi risultano più
netti e non vi è rischio di colature. La maschera è ideale per
realizzare decorazioni ripetitive come festoni sulle pareti e motivi
ornamentali di piccole dimensioni su mobili o su altri oggetti (la
cosiddetta tecnica “Stencil”).

Impasto di un legante (cemento, calce) con un inerte (sabbia o ghiaia)
in grado di essere mescolato con acqua e quindi, asciugando, di indurire
notevolmente.Usata soprattutto per collegare stabilmente elementi di
muratura, la malta può essere definita “magra” o “grassa” secondo la
percentuale di legante rispetto alla quantità di sabbia.La malta di
calce deve essere preparata appena prima dell’impiego e non deve essere
adoperata il giorno dopo la miscelazione. Le malte di calce “aerea” si
usano per opere esposte all’aria, mentre per costruzioni che vengono a
contatto con acqua si usano malte di calce “idraulica”.
• Si possono anche realizzare le cosiddette “malte
bastarde” che sono composte da sabbia, cemento e calce. Queste malte
hanno una particolare resistenza agli agenti atmosferici e sono indicate
per realizzare intonaci e rivestimenti esterni.

Organo meccanico montato all’estremità dell’albero rotante di un trapano
(o di un’altra macchina utensile) che è in grado di ricevere e
afferrare un utensile da taglio, da foratura o altro.Sono dotati di
mandrino diversi elettroutensili quali: il trapano, la fresatrice, il
tornio, la mortasatrice, ecc. Il mandrino può essere di forma cilindrica
o conica.Nel trapano è di forma conica e contiene tre piccole ganasce
(“griffe”) che stringono il codolo della punta o dell’utensile da
azionare. Il mandrino può essere a “cremagliera” o “autoserrante”.Nel
tornio il mandrino è di forma cilindrica e presenta griffe
particolarmente sagomate che possono essere sfilate e disposte in senso
contrario, sia per afferrare un oggetto cilindrico sia per inserirsi
all’interno di una cavità cilindrica e bloccare un pezzo per contrasto
di forze.
• Mandrino a pinza: è adatto a ricevere codoli con
un diametro ben definito, perché ha una piccolissima escursione tra la
fase di apertura e quella di chiusura: universalmente diffuso sulle
fresatrici portatili e sui miniutensili, trova impiego anche in macchine
professionali come la mortasatrice che completa le combinate per legno.

Strumento a lancetta che permette di rilevare la pressione d’aria o
d’acqua (o altro fluido) presente in un circuito o in un serbatoio.Il
manometro è molto importante, ad esempio, nelle apparecchiature in cui è
necessario non superare un certo valore di pressione (bombole,
compressori, ecc.), ma anche per controllare la pressione delle gomme
dell’auto (del tutto assimilabili ad un serbatoio).Il manometro è anche
utile per tenere sotto controllo la pressione in un impianto di
riscaldamento, in modo da poter intervenire immettendo altra acqua
nell’impianto stesso e avendo una precisa informazione su eventuali
perdite. In questi casi si usano di solito manometri dotati anche di una
lancetta regolabile, che funge da linea di fede indica il valore che
non deve essere superato.