Punta (da trapano)

Esistono punte di diverso diametro e di diversa foggia per forare i vari materiali.
• Punte da ferro: sono in acciaio superrapido (HSS) e sono reperibili in
diametri variabili da 0,3 a 20 mm anche se, per un utilizzo non
professionale, è più che sufficiente una dotazione di 25 punte, di
diametro crescente da 1 a 13 mm, con tutte le misure intermedie (1,5-2,5
ecc.).
• Punte da legno: anch’esse in acciaio, hanno una punta del tutto
caratteristica, costituita da un vettino centrale e da 2 taglienti
laterali: il vettino appuntito serve
da guida durante l’inizio della foratura. Anche di queste punte è bene
avere in dotazione una piccola serie di diametro compreso tra i 3 e i 13
mm.
• Punte da muro: sono punte particolari in acciaio che presentano sulla
punta due placchette riportate in metallo duro (“Widia”) in modo da
poter forare anche le pietre e i calcestruzzi più duri. Le punte da muro
devono essere quasi sempre utilizzate con il trapano impostato su
percussione in modo da percuotere molte migliaia di volte al minuto il
punto da forare mentre la punta è in rotazione. Per qualsiasi foro è
necessario marcare bene il punto di attacco: in particolare per il ferro
conviene fare una leggera punzonatura per evitare che la punta scivoli
sul pezzo. Se il foro da praticare è rilevante conviene farne prima uno
di diametro più piccolo e successivamente montare la punta di diametro
adeguato. Per i fori su ferro è utile una velocità di rotazione
piuttosto bassa, da scegliere in funzione del diametro della punta (più
grande è, più ridotta deve essere la velocità), mentre su legno e su
muro la velocità di rotazione deve essere più alta. Le punte da ferro
sono facilmente rigenerabili tramite l’affilapunte, mentre le punte da
legno con vettino e quelle da muratura non sono affilabili con sistemi
casalinghi.
• Punta a lancia: particolare tipo di punta da trapano che presenta il
normale codolo per l’inserimento nel mandrino e una punta a triangolo
isoscele con i lati maggiori leggermente curvi. La forma infatti è
quella di una lancia. Il suo compito è quello di forare il vetro. La
foratura del vetro si prepara creando un piccolo cratere di stucco sul
punto da forare e riempiendo questa zona con petrolio o trielina o
acqua.
• Si poggia la punta nella zona da forare e si aziona il trapano a
velocità ridotta. Si procede in questo modo fin quando la punta incide
il vetro: sempre ruotando lentamente, la punta fora il vetro nel
diametro desiderato.