Rondella

• Piana: elemento meccanico a forma di corona circolare che aumenta la
superficie di appoggio del mezzo di fissaggio (vite, bullone o dado)
distribuendo lo sforzo in modo più uniforme. Le rondelle piane vengono
prodotte sia nell’esecuzione “tranciata” (più economica) sia in quella
“bisellata” (più precisa e con la circonferenza smussata). Il rapporto
tra il diametro del foro e quello esterno è, nelle versioni normali, di
1:2 (una rondella con foro da 6 mm misura 12 mm all’esterno), ma in
commercio si trovano comunemente rondelle più grandi. Nel linguaggio
comune si parla di rondelle “3 (o 4) volte il foro” e, per stare
all’esempio precedente, avremo un diametro da 18 o da 24 mm. Oltre a
proteggere la superficie di appoggio, la rondella piana contrasta in
qualche misura lo svitamento del dado o del bullone ma, in qualche caso,
viene usata come distanziale, per favorire il movimento reciproco di
due parti (vedi ad esempio le rondelle di ottone che si calzano sui
cardini delle porte).
• Spaccata: tipo di rondella costituito da una corona circolare molto
più ridotta ed interrotta in un punto: le due estremità dello spacco
sono sfalsate in posizione di riposo e ritornano sullo stesso piano
quando il serraggio è completato. Chiamate anche Grower, servono per
impedire l’allentamento delle giunzioni ma, in molti casi, lasciano il
posto ad altri sistemi (dadi autobloccanti, dadi con intaglio per il
passaggio di una copiglia, dadi da acciaccare, ecc.).
• Dentellata: ha la funzione della versione precedente ma, in questo
caso, la corona circolare presenta tante piccole spaccature lungo la
circonferenza esterna (o interna, o su entrambe) a formare tanti piccoli
settori: viene utilizzata, di solito, quando la vite è di piccolo
diametro ed il carico non è troppo elevato (elettrodomestici, computer,
ecc.)