Enciclopedia S

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “S”

Liquido da aggiungere a pittura o altra sostanza per schiarire il colore. Per le idropitture si utilizzano pigmenti bianchi che vengono dosati per mezzo di appositi boccettini.Per "sbiancante" si intendono anche sostanze diverse che, applicate su legno, ne ottengono uno schiarimento quali l´acqua ossigenata o la soda caustica. Tale decolorazione si esegue spesso in occasione del restauro del mobile.

Curvatura che si conferisce ad un vialetto in modo che le acque piovane non ristagnino su di esso ma vengano scaricate lateralmente. La curvatura da imprimere è leggera. Bastano circa 10-12mm al metro.È consigliabile, se il vialetto cui si vuole conferire la qualità di scarico dell´acqua è abbastanza largo, realizzarlo con una certa pendenza laterale che permette anch´esso di scaricare l´acqua.

Estrarre il chiodo dal legno con diversi sistemi. Se il chiodo fuoriesce leggermente con la testa può essere afferrato con la penna levachiodi del martello da carpentiere e quindi facendo leva sulla testa, il chiodo viene estratto.Si può afferare il chiodo con una tenaglia e fare leva lateralmente.Se il legno da cui bisogna estrarre il chiodo è tenero. oppure ha una superficie rifinita, conviene interporre un sottile foglio di compensato tra il martello ed il legno, mentre si esercita la leva altrimenti si rischia di segnare la superficie. Se il chiodo è ben conficcato conviene usare un levachiodi, si tratta di una specie di scalpello  con una punta dotata di un incavo.

Può essere a trucioli molto fini  oppure più grossolani  a seconda del tipo di legno tagliato e del tipo di sega utilizzato.Non va buttata via, ma va tenuta in quanto molto utile per pulire il pavimento specialmente nel laboratorio ove si accumula polvere e sporcizia.Versando un poco di segatura e mescolandola con acqua si ottiene un impasto che pulisce a fondo ogni tipo di paviemento. La polvere di segatura molto fine ed impalpabile, che si spande in un ambiente quando si lavora il legno è molto insidiosa. Per questo è importante lavorare con un aspiratore a portata di mano oppure, quando è possibile, eseguire la lavorazione all´aperto.

Sega motorizzata con motore elettrico e dotata di due pulegge che mettono in moto  un grosso anello in acciaio che porta una dentatura laterale. Un tratto di questo anello è accessibile dall´esterno per cui è possibile tagliare i pezzi di legno di varia dimensione in proporzione alla grossezza della sega stessa. Lo scorrimento del nastro non è molto veloce e il nastro stesso non si scalda per cui è possibile tagliare anche pezzi molto grossi.

È la sega più diffusa nel laboratorio fai da te in quanto è estremamente pratica e molto precisa al taglio. Può essere portatile o da banco. La prima è dotata di un motore elettrico che aziona una lama a disco protetta da un carter. Il taglio si effettua poggiando la suola della sega sul pezzo da tagliare e facendola scorrere con la lamain rotazione sul legno, spingendola con l´apposita impugnatura.Il tipo fisso invece è costituita da un banco sotto al quale è installato il motore che aziona la lama in rapida rotazione.

Travi armate in laterizio, composte da particolari elementi collegati uno all´altro con tondini metallici e malta cementizia. Queste travi vengono utilizzate accostate una all´altra e annegate alle estremità in cordoli di cemento per realizzare soffitti e solette. Non sono materiali per i fai da te, è necessario però conoscerne la struttura in quanto, qualora si volessero eseguire dei fori in una soletta o in una soffittatura, è importante tenere presente che i ferri che eventualmente si trovano non devono essere mai tagliati. Prima di eseguire importanti aperture è necessario consultare un esperto per verificare come tale apertura possa essere utilizzata senza indebolire la struttura dei SAP.