Scanalatura

Incavo a sezione quadrata, rettangolare o variamente tondeggiante, che
può essere ricavato su materiali vari: legno, muratura, ferro ecc. A
seconda del materiale su cui viene ricavata la scanalatura si utilizzano
mezzi e sistemi differenti.
• Su legno: una sottile scanalatura può essere
semplicemente ricavata passando il legno sulla sega circolare di poco
rilevata dal piano. Scanalature più grandi possono essere ottenute con
una fresa o sempre con la sega circolare, con più passaggi affiancati
ripetuti. Scanalature corte e profonde si realizzano con lo scalpello e
si rifiniscono con lime e piccole raspe.
• Su muratura: le scanalature su muratura, che
spesso si devono effettuare per incassare cavi del circuito elettrico,
si effettuano con il mazzuolo e lo scalpello a punta diritta. Esiste
anche lo “scanalatore” che permette di eseguire più velocemente il
lavoro. Questo elettroutensile è dotato di un disco di metallo duro che
viene azionato rapidamente dal motore. Facendo scorrere l’attrezzo sulla
parete si realizzano rapidamente larghe scanalature in cui si
inseriscono le canaline per gli impianti “sottotraccia”.
• Su ferro: le scanalature su ferro si ottengono
per mezzo di macchine utensili adatte a questo scopo come la fresatrice o
la smerigliatrice ed è un intervento da effettuare in officina, non
sempre semplice con i mezzi fai da te.
• Scanalatore (aggiuntivo): aggiuntivo per
trapano, da inserire sul mandrino dello stesso, dotato di un disco di
metallo extra-duro che permette di realizzare rapide scanalature su
pareti di mattoni o di altro materiale.
Per eseguire il lavoro si innesta l’aggiuntivo
quindi si aziona il trapano e si porta il disco a contatto con il muro;
si sposta l’utensile in rotazione lungo la linea che si deve seguire per
effettuare la scanalatura. Dopo avere praticato un primo intaglio se ne
esegue un altro a qualche cm di distanza e parallelo al primo, quindi
si asporta il materiale compreso tra questi due intagli con qualche
colpo di scalpello.