Tappezzeria

Usualmente definita anche “carta da parati”, è costituita da una base
cartacea o sintetica su cui sono riportati disegni e decorazioni e
rappresenta uno dei metodi normalmente usati per decorare e rifinire le
pareti. Esistono in commercio diversi tipi di tappezzerie, dalle meno
costose e semplici alle più lavorate e prestigiose. Le tappezzerie
possono essere lavabili o non lavabili e, tra le prime, è molto diffusa
la carta rivestita con acetato di polivinile che, se posata a regola
d’arte, dura moltissimi anni : si parla in questo caso di parati
vinilici, che si possono persino lavare con una spugna , acqua e
detersivo.
L’applicazione delle tappezzerie è abbastanza
semplice, ma è necessaria una certa attenzione durante il lavoro in
quanto è importante la precisione nella stesura dei teli. Le
tappezzerie, in generale, si applicano con colla specifica, fornita
sotto forma di polvere da miscelare con acqua al momento dell’uso: il
tipo di collante ed il grado di diluizione dipendono in buona misura dal
tipo e dal peso del parato che si vuole applicare. Stesa la colla sul
retro dei fogli, la si lascia riposare per qualche minuto e, infine, si
applicano i teli alla parete dall’alto verso il basso, spazzolando la
superficie per far fuoriuscire eventuali bolle d’aria.
Esistono anche carte “metallizzate”, che sono
realizzate per mezzo di una sottile pellicola di plastica applicata su
un supporto di carta.
In tal modo si ottiene una superficie
particolarmente robusta e riflettente, molto adatta ad ambienti giovani e
allegri.
• Molto usate sono anche le tappezzerie “preincollate”: esse sono già
trattate con colla sul retro ed è sufficiente bagnarle con acqua in modo
da attivare la colla e poi attaccarle al muro come le altre.