Enciclopedia V

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “V”

Il vetrocemento è un materiale a consistenza vetrosa con cui si realizzano mattonelle
trasparenti o traslucide di forma quadrata o rettangolare. Con queste
mattonelle si creano pareti o divisori che lasciano passare la luce, ma
hanno la consistenza e lo spessore di una vera e propria parete in
muratura. Le mattonelle in vetrocemento di tipo standard sono di forma
quadrata e misurano 19 cm di lato per uno spessore di 7 cm. Sono
costituite da due facce maggiori in vetrocemento unite da un telaio
rivestito in materiale isolante. L’assemblaggio delle mattonelle in
vetrocemento non è difficile: si tratta di realizzare dei corsi di
mattonelle poggiandole una sopra all’altra (ma non sfalsate come i
mattoni) interponendo, nelle commessure orizzontali e verticali, dei
sottili tondini di ferro che costituiscono l’armatura o, ancor meglio,
utilizzando gli appositi telai. La utilità delle mattonelle in
vetrocemento risulta evidente quando si desidera dare luce ad un
ambiente (una scala, un bagno, ecc.) senza dover realizzare delle
finestre (il che potrebbe essere anche impedito dalla vicinanza di altre
abitazioni). Le mattonelle in vetrocemento vengono spesso utilizzate
anche per realizzare coperture di pavimenti o di marciapiedi solide e
robuste ma che consentono l’ingresso della luce in seminterrati o in
scantinati.

Come costruire con il vetrocemento

 

Particolare materiale costituito da un insieme di resina liquida e di
uno o più fogli di tessuto in lana di vetro. Applicando il tessuto di
lana di vetro su una forma o su uno stampo particolarmente sagomato e
quindi spennellando questo tessuto con la resina si ottiene, nel giro di
alcune ore, uno strato rigido e resistente che ha assunto la forma
dello stampo. È pertanto possibile, per mezzo della vetroresina, creare
diversi oggetti quali parti di carrozzeria, parti di moto, contenitori,
vasi, ecc. Con la vetroresina è anche possibile realizzare coperture
continue di terrazzi o di grondaie in cemento per renderle impermeabili
all’acqua, data la insensibilità della vetroresina agli agenti
atmosferici. In vetroresina sono anche realizzati molti altri manufatti
quali imbarcazioni, carrozzerie di elettrodomestici, ecc. La vetroresina
indurita è lavorabile con il trapano e la sega; è riparabile con altro
tessuto di lana di vetro e altra resina. Si può anche limare, lisciare e
pitturare come se fosse legno.
•L'’uso e l’utilizzazione della vetroresina comporta una emissione di
vapori tossici per l’organismo, pertanto è necessario, qualora si
intenda effettuare lavorazioni con questo materiale, eseguirle in un
ambiente aereato e indossare mascherine durante il lavoro.

Aspetto esteriore delle fibre del legno che viene evidenziata per mezzo
del taglio e delle lavorazioni di finitura quali la piallatura, la
lisciatura e la verniciatura. In un mobile o in un altro manufatto in
legno se le venature sono disposte in modo organico e sistematico si
ottengono superfici particolarmente interessanti che valorizzano il
mobile stesso. Le venature naturali possono essere evidenziate mediante
una mordenzatura eseguita ad arte, sfruttando il non omogeneo grado di
assorbenza delle fibre. È anche possibile simulare la venatura del legno
stendendo sulla superficie più passate di prodotti vernicianti con
tonalità diverse: questo sistema veniva usato un tempo addirittura per
conferire l’aspetto del legno a superfici metalliche (ad esempio sulle
carrozzerie delle automobili).

Attrezzo in gomma o in materiale sintetico morbido, dotato di
un’impugnatura, che serve per sgorgare lavandini ed altri sanitari: si
preme con forza la ventosa stessa sullo scarico in modo da creare una
compressione alternata dell’aria che sgorga il tubo ostruito.L’azione
della ventosa deve essere fatta con il sanitario pieno d’acqua e
tappando con uno straccio bagnato il foro di scarico del troppo-pieno.
Un altro tipo di ventosa serve per trasportare vetri senza doverli
afferrare lungo i bordi. Si tratta di un’impugnatura metallica dotata di
due ventose che vengono poggiate sul vetro e quindi premute tramite due
levette. Il vetro rimane collegato fortemente alle ventose e può essere
trasportato. Alcuni attrezzi da cucina (impastatrici, tritatutto, ecc.)
sono dotate di una ventosa che viene azionata anch’essa a leva. Questa
ventosa serve per fissare saldamente lo strumento ad un piano liscio in
modo da poter eseguire il lavoro. Per fissarla saldamente occorre pulire
bene sia la ventosa sia il piano ed inumidire leggermente il piano in
modo che l’acqua serva da sigillo: si preme con forza la ventosa e si
aziona la levetta di pressione.

Minerale argilloso che viene usato, ridotto in pezzettini e granuli, per
costituire buoni isolamenti in intercapedini e in altre zone in cui
esso può essere collocato. La notevole capacità di isolamento termico
della vermiculite la rende anche adatta ad essere mescolata con
calcestruzzi e cementi per costituire impasti fortemente isolanti. La
vermiculite si acquista in sacchi che facilmente trasportabili da
versare nei punti di impiego.

Apparecchio elettronico che serve per variare la tensione di
alimentazione di apparecchiature elettriche, elettrodomestici,
lampadine, ecc.La variazione si ottiene ruotando un apposito comando
oppure posizionando opportunamente un cursore lungo una fessura di
scorrimento.La variazione di tensione serve per rallentare il moto di
apparecchiature motorizzate oppure per diminuire la luminosità di
lampade e quindi ottimizzare il funzionamento di queste apparecchiature
all’esatto scopo richiesto. I variatori possono essere montati
direttamente su macchine utensili quali ad esempio il trapano (che può,
in tal modo, variare la velocità di rotazione).