Enciclopedia L

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “L”

Detta anche semplicemente “bolla”, è uno strumento di controllo
dell’orizzontalità di un corpo. È costituita da un’asta metallica al cui
centro è inserita una piccola ampolla cilindrica in cui è inserita un
liquido.
La piccola bolla che rimane visibile indica se la
livella è in orizzontale o ha un’inclinazione. In generale le bolle
presentano anche un’altra piccola ampolla, posta a 90 gradi rispetto
alla prima, in modo da poter controllare l’esatta verticalità di una
parete o di un’altra struttura.
• Le livelle possono avere, a seconda della destinazione, diversi gradi
di precisione e, da qualche tempo, si stanno diffondendo le livelle
Laser, che proiettano un fascio di luce.

Applicazione di materiali lubrificanti tra parti in mutuo movimento, in
modo da ridurre al minimo gli attriti che si vengono a formare. Tra i
lubrificanti più usati vi sono gli oli e i grassi. Mentre i primi sono
di più facile applicazione i secondi presentano il vantaggio di rimanere
più a lungo nel punto in cui vengono applicati. Il grasso si acquista
in barattoli (per applicazione a pennello) e in tubetti, oppure in
pratiche confezioni spray. Quando si lubrifica un meccanismo con il
grasso bisogna sempre pulirlo preventivamente ed evitare che sia bagnato
per impedire la formazione di “morchie”.
• La lubrificazione di parti in movimento può essere effettuata anche
con altri materiali: grafite, saponi solidi (su cerniere, guide per
cassetti e ante di mobili) o addirittura con miscele di acqua e gasolio
che presentano, tra l’altro, la capacità di raffreddare rapidamente le
parti a contatto. Nei contatti di materiali vari col vetro va bene il
talco.

Elettroutensile per la carteggiatura, spianatura e lisciatura del legno: può essere portatile o da banco.
• Orbitale: elettroutensile integrale portatile dotato di una suola
rettangolare o quadrata sulla quale si applica un foglio di carta
abrasiva.La suola viene fatta vibrare rapidamente dal motore
descrivendo piccole orbite. Con questo movimento si ottiene una delicata
ma potente azione levigatrice sul legno.
• A nastro: nella versione portatile è detto anche “carro armato”, in
quanto è costituito da un motore che fa ruotare un anello di nastro
abrasivo che scorre su due rulli (come i cingoli di un carro armato).
Portando a contatto del legno l’abrasivo si ottiene l’azione
levigatrice. Nella versione da banco presenta un nastro levigante molto
esteso e rivolto con la parte abrasiva verso l’alto.
• Lima elettrica: elettroutensile integrale costituito da un motore che
aziona un nastro abrasivo stretto e lungo che corre su una barra che
funge da guida. Questo nastro di tela smeriglio, molto resistente, è in
grado di realizzare limature e smerigliature molto rapide e potenti su
metallo e anche su legno. La larghezza del nastro è molto contenuta per
cui è possibile lavorare in zone ristrette.
• Rotoorbitale: elettroutensile portatile che aziona un platorello
rotondo dotato di tela o carta abrasiva. Il platorello, oltre a ruotare,
compie anche delle piccole orbite per cui i due movimenti composti
consentono al platorello stesso di eseguire una efficace ma
delicatissima azione abrasiva che non lascia tracce visibili. Il
platorello è forato per l’aspirazione del polverino.
La levigatrice rotoorbitale è efficace su legno, metallo ed altri
materiali ma deve essere dotata, per ogni lavoro, del giusto abrasivo.
• A “delta”: variante della levigatrice orbitale, permette di eseguire
levigature negli angoli e in posti difficili, grazie alla suola
triangolare.

Trattamento di finitura superficiale da effettuare su vari materiali per
rendere lisce e regolari le superfici.Su legno la levigatura si
effettua con carta vetrata di varia grana (dalla più grossolana alla più
fine) fino a ottenere una superficie perfettamente liscia. Anche la
paglietta d’acciaio permette di ottenere un’ottima finitura
superficiale.Gli abrasivi possono essere azionati a mano libera oppure
con elettroutensili portatili o da banco.Su metallo la levigatura si
ottiene per mezzo di tele smerigliate al carborundum di varie
gradazioni.Le carte smerigliate per carrozzeria si impiegano a mano
bagnandole.

Barra d’acciaio temperato di varia sezione e forma la cui superficie è
dotata di una dentatura fitta e affilata. A una estremità la lima è
dotata di una impugnatura in legno o in plastica. La lima serve per
asportare metallo con passate successive, tramite l’azione abrasiva dei
denti. Esistono lime molto diverse in relazione alla finezza dei denti e
all’inclinazione dei denti stessi.
Vi sono lime a denti semplici e a denti incrociati
in modo da formare una grande serie di piccoli rombi rilevati (lime per
taglio grosso, taglio medio o “bastardo”, taglio mezzo fine, taglio
fine ed extrafine). Vi è anche una lima con dentatura curva. Vi sono
lime per ferro, per legno (chiamate raspe) e per leghe leggere: queste
ultime asportano materiale ma non si “impastano” come succederebbe
invece utilizzando una normale lima da ferro.
L’azione di limatura deve essere dolce e regolare
con una pressione che viene esercitata solamente durante la corsa in
avanti: il colpo di lima deve essere deciso e dopo aver terminato una
passata completa se ne compie un’altra angolandola di 90 gradi rispetto
alla precedente. Per pulire una lima dai residui di limatura rimasti fra
i denti si impiegano apposite spazzole con fili metallici molto corti.
• Lime-raspe: serie di utensili manuali di varia foggia costituiti da
una lama dotata di dentature affilatissime e leggermente rilevate,
abbastanza simili ad una grattugia da cucina, che servono per asportare
rapidamente il legno. Queste lame sono dotate di impugnatura e vengono
passate sul legno come una raspa. L’asportazione del legno è rapida ed
efficace grazie alla creazione di molti trucioletti formati da ognuno
dei denti. Esistono lime-raspe piatte, larghe, concave leggermente
incurvate per lavorare e sagomare il legno in ogni situazione.

Prodotto ottenuto mediante formatura, essiccamento e cottura delle
argille.Tra i laterizi principali vi sono: i mattoni, di varia forma e
dimensione, le tegole, anch’esse di varia forma, e numerosi altri
elementi usati in edilizia.Un buon mattone non deve screpolarsi al
fuoco e deve resistere a lungo all’azione degli agenti atmosferici e
dell’acqua di mare.I laterizi per la copertura di tetti devono
presentare un buona impermeabilità all’acqua, un’ottima resistenza
all’azione degli agenti atmosferici e una buona resistenza meccanica.
Le stesse caratteristiche sono richieste ai laterizi per pavimentazione.
In generale i laterizi possono essere tagliati per
mezzo della smerigliatrice angolare dotata del disco da taglio per
pietra.
• Paramano: mattone pieno o forato di varie dimensioni e fogge con
alcune facce lavorate “a vista” in modo da costituire un insieme
esteticamente valido per la realizzazione di muri, rivestimenti, ecc. Le
finiture superficiali dei mattoni paramano possono essere di diverso
genere: zigrinature, bucciature, rigature orizzontali o verticali, ecc.
La composizione di diversi tipi di mattoni paramano permette di
realizzare assemblaggi particolarmente interessanti ed esteticamente
validi.
Da un punto di vista costruttivo il mattone paramano viene posato
esattamente come un mattone normale ma, essendo un mattone che deve
rimanere visibile, è necessario curare con particolare attenzione le
commessure, realizzando giunti uniformi per larghezza e spessore.
• Refrattario: i mattoni refrattari sono particolari tipi di laterizi
che resistono senza fondere e senza deformarsi a temperature superiori
ai 1500°C. Realizzati con argilla refrattaria a basso tenore di calcio e
di ferro, vengono impiegati per rivestire internamente forni di cottura
e per realizzare barbecue o altre strutture in cui siano presenti il
fuoco o le braci.

Lamiera di ferro sottile rivestita, per immersione, con una patina di
stagno.Sono fatti in latta moltissimi oggetti quali barattoli e
contenitori diversi.
Facile da tagliare, sagomare e saldare, può essere
utilizzata in diverse situazioni e in vari assemblaggi meccanici.Utile
per formare carter di protezione grazie alla sua facile curvabilità.Durante la lavorazione della latta è necessario fare attenzione ai
bordi, che risultano spesso taglienti.

Applicazione di più mani di una vernice a base di lacca.Sono
famosissime le laccature di origine orientale in cui un mobile veniva
trattato con decine di mani molto sottili di lacca, nell’arco di mesi o
addirittura di anni.
Si otteneva in tal modo una superficie vetrosa che
lasciava trasparire perfettamente il disegno e le fiammature del legno
sottostante.Oggi la laccatura viene eseguita secondo questo sistema
(ovviamente semplificato) soltanto da artigiani specializzati mentre è
praticamente impossibile ottenere risultati di questo genere con
lavorazioni casalinghe.
• Al posto della laccatura si possono eseguire delle verniciature
ripetute con vernici sintetiche praticando, tra una passata e l’altra,
una accurata carteggiatura con un abrasivo molto fine.

Lama per sega a forma circolare, messa in rotazione da un motore (di
solito elettrico).Vi sono lame di diametro, spessore e robustezza
differenti per tagliare legni di vario spessore e durezza. La forma dei
denti (ad angolo, a becco di civetta, con placchette riportate, ecc.)
consente di ottenere tagli più o meno rapidi e netti su materiali vari.
Per il legno esistono numerose versioni, per tagli lungo o a traverso
della vena.